VIOLENZA Il sesso senza consenso è stupro!

UE PARLAMENTO EUROPEO - Con un voto storico e decisivo le deputate e i deputati UE, riuniti in seduta congiunta - Commissione Libertà civili, giustizia, affari interni e Commissione diritti delle donne e parità di genere - il 28 giugno hanno adottato, con 71 voti a favore, 5 contrari e 7 astensioni, il progetto di relazione che richiede una «definizione comune» dello stupro nell’UE, insieme a norme più severe riguardo molestie e bullismo online (definizione allargata di «contenuto intimo») e un migliore sostegno giuridico e specialistico alle vittime. Un secondo voto sull’apertura dei negoziati con il Consiglio è stato così espresso: 72 voti a favore, 6 voti contrari, 5 astensioni.
Oltre alla proposta della Commissione europea sulla definizione dello stupro fondata sull’assenza di consenso, gli eurodeputati vogliono introdurre misure di attenzione su quei fattori che potrebbero impedire alle donne di prendere libere decisioni, come subire intimidazioni o provare comprensibili sentimenti di paura.
(Opera dell'artista attivista Shamsia Hassani)
Il consenso deve essere valutato in funzione di situazioni specifiche. Gli eurodeputati propongono norme penali complementari per le aggressioni sessuali (qualsiasi atto sessuale senza consenso che però non può essere definito come stupro) e richiedono, inoltre, una legislazione europea su mutilazioni genitali delle persone transgender, sterilizzazione forzata, matrimoni forzati e le molestie sessuali nel mondo del lavoro.
Afferma Frances Fitzgerald (PPE, Irlanda) CommFemm co-relatrice: “Il Parlamento difenderà il diritto delle donne a vivere in sicurezza ovunque in Europa; noi chiediamo agli Stati membri di fare lo stesso”.
Le fa eco Evin Incir (S&D, Svezia) CommLibe co-relatrice: “La nostra posizione è chiara: gli Stati membri devono sapere che non ci sarà ‘Direttiva’ senza i paragrafi sul «Consenso».
Si tratta di un voto che da il segnale del cambiamento perché tocca tutte le violenze, in un ambito dove servono molti strumenti giuridici chiari.
Articolo di Marisa Giuliani (Bruxelles, 28 giugno 2023)
Crediti: Foto di copertina di Christian Lue da Unsplash