EUROPARLAMENTO Molte tematiche aperte

DONNE & EUROPA - Intervenendo a Bruxelles nell'ultima riunione della "Commissione FEMM" della nona legislatura (che ci siamo appena lasciati alle spalle), la Deputata Helena Dalli* ha ringraziato le/gli europarlamentari per il duro lavoro svolto, con importanti risultati, per garantire la Parità di genere nonostante difficoltà di vario tipo, anche legate alla Pandemia. «Molto resta da fare -ha esordito- per consolidare i miglioramenti raggiunti, che non possono essere dati per scontati». 

Direttive e strumenti efficaci – Sta ora alla nuova CommFEMM il necessario compito di completare la direttiva sulla violenza di genere nella società e a livello domestico, con aiuti tecnici ed economici nella fase di attuazione, sostenendo in particolare il monitoraggio, la prevenzione della violenza, la lotta agli stereotipi sessisti, etc. 

Politiche e Mainstreaming - Le contraddizioni tra economie e democrazie non sono ancora risolte, hanno ricordato nel corso dei lavori le elette e gli eletti; ci sarà dunque bisogno del sostegno assoluto di tutti i Gruppi politici per avanzare. 

Numerosi i segmenti di attenzione che restano aperti per la nuova legislatura: divario salariale e parità di retribuzione, ma anche differenze di genere nel campo della salute, della strategia europea della cura, dell'infanzia, delle disabilità.

«Che avventura! Quanto ottenuto è stato possibile grazie alla lotta delle donne fuori e dentro il Parlamento!»  hanno fatto eco gli altri e le altre rappresentanti. La CommFEMM ha avuto un ruolo essenziale ed ha lavorato bene, malgrado le malevole voci di corridoio che lasciavano supporre una sua prossima dipartita (ma non é la prima volta). 

Invece... Ci sarà da allargare le competenze dell'UE: come ad esempio la vigilanza in tema di aborto, l’attenzione a questioni come donne e sport e donne ed agricoltura. Sarà necessario lavorare sulle donne più marginalizzate d'Europa, il che vuol dire agire su pornografia, prostituzione e tratta degli esseri umani. Da ultimo, nella stessa riunione è stato fatto il punto su "Violenze ginecologiche e ostetriche" nei gruppi a rischio quali rom, migranti, fasce deboli e persone fuori dal welfare, problematiche per le quali urgono dati, statistiche e finanziamenti, per proibirne la pratica negli Stati dell'UE.

Inevitabilmente c'è anche chi vuole tornare al passato, presentando una proposta di legge per aiutare le casalinghe a restare a casa (femmes au foyer) con relativa facilitazione economica. Proposta che viene, anche questa, guarda caso, da coloro che hanno posizioni sfavorevoli all'aborto.

La Commissaria Dalli ha ricordato anche che nella legislatura appena conclusa sono state 40 le 'Audizioni' indette dalla Commissione per i Diritti della Donna e Parità di Genere del PE su temi di punta relativi alle donne nella società europea e nel mondo. Commissione che nella sua attività funziona da sempre come una Rete del Parlamento europeo. O forse meglio come leadership delle Reti. Basti pensare al lavoro di collegamento e di scambio effettuato attraverso le audizioni, le delegazioni, le visite, le conferenze, gli studi, i progetti, azioni, proposte. Oltre alle relazioni con le Commissioni 'Pari Opportunità' dei Parlamenti nazionali UE e/o altre istanze. Ed ancora, politicamente importantissimo, simbolico ed unificante, il lavoro con le ONG e la Società Civile.

La decima legislatura (2024-2029) inizia mentre il mondo è immerso in un cambiamento di civiltà. Da tempo i Movimenti femministi hanno messo a fuoco la specificità delle donne e ciò aiuta a pensare all'umanità in termini più ampi ed a volere un'Europa diversa, più solidale, più inclusiva, un'Europa plurale.

Marisa Giuliani (Bruxelles, 3 ottobre 2024) - Riproduzione riservata©

*(S&D) - (Partito Laburista, Malta), Commissaria alla Parità di Genere dal 2019 nella 'Commissione Von der Leyen'

(Crediti: foto di copertina di Christian Lue - Free download da Unsplash)

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