BELGIO Sciopero contro misure antisociali

BRUXELLES - Un'onda di solidarietà dalle Organizzazioni Femministe a sostegno dello Sciopero Generale Nazionale di lunedì 31 marzo in Belgio, manifestazione con la quale il Paese si ferma per protestare «contro le misure antisociali previste dal Governo Federale (detto Arizona) che erodono la protezione sociale e le condizioni di lavoro» con pesanti negative conseguenze sulle donne in generale e altri gruppi cosiddetti vulnerabili, quali le donne in situazione economica precaria, in particolare vittime di razzismo e/o migranti, o donne con percorsi di malattia di lunga durata anche causati da lavori difficili.
Si contesta l'agenda federale che, includendo una maggiore flessibilità del mercato del lavoro, genera più contratti e lavori precari, una riforma delle pensioni che penalizza le donne con all'attivo pochi anni di carriera o con lavori a tempo parziale e la riduzione delle indennità di disoccupazione, insieme a molto altro.
Dato il presente contesto belga, le Associazioni, le Organizzazioni, i Collettivi e i Gruppi di donne si appellano a una "vasta solidarietà" con gli/le scioperanti. In particolare venerdì, la Coalizione "Feminists for Justice - Femmes de Droit" via comunicato stampa ha annunciato il suo sostegno e partecipazione alla giornata di protesta.
Feminist for Justice esprime innanzitutto un impegno collettivo per una giustizia equa, una parità reale e una società in cui ogni individuo può vivere liberamente e nella dignità. Raggruppa 6 organizzazioni Femministe: Il GAMS Belgique (Lotta contro le Mutilazioni genitali femminili e i matrimoni forzati); JUMP, Solutions for Equity at Work, (Esperte in strategie per la parità di genere nelle imprese ed economia ); l' MEFH (Movimento per la Parità tra Donne e Uomini - Azioni concrete); Université des Femmes (Centro di riflessione e ricerca sulle differenze di genere); Il Collettivo delle Donne di Lovanio (attivo nel sostegno delle donne in situazione di precarietà e migrazione); la rete FACES ( Lotta alle Violenze contro le Donne).
Una seconda Coalizione EFFE ( Economie Féministe - Feministische Economie) formata da organizzazioni femministe francofone e fiamminghe ha comunicato venerdì di sostenere lo sciopero generale, includendo solidarietà anche per quelle persone che non possono scioperare, come le lavoratrici precarie, che corrono il rischio di essere licenziate scioperando. La Coalizione EFFE è una collaborazione tra ella - Centro di conoscenza sul genere e l'etnicità - Kenniscentrum gender en etniciteit; Vie Féminine; Women's Council; la Marche Mondiale des Femmes; Furia; Mode d'Emploi e Femma.
Ed ancora, su iniziativa del Collecti.e.f 8 maars un'autobus dello 'Sciopero femminista' seguito da una carovana di biciclette partirà dalla centrale piazza De Brouckère per fare il giro di vari picchetti di sciopero a bruxelles per sostenere le lavoratrici dei settori più femminilizzati, toccando vari Ospedali, CPAS (Centri pubblici di aiuto sociale) e in commerci, tipo supermercati e dare maggiore visibilità alle rivendicazioni proposte. Per il Collettivo è essenziale una forte mobilitazione e creare scambi tra i settori in lotta.
Marisa Giuliani (Bruxelles, 30 Marzo 2025)
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