Rispettare diritti bambini per società migliore

ROMA – L'UNICEF presenta il rapporto "Progressi per l'infanzia" (VIDEO) e segnala: «più di un miliardo di bambini vive in paesi o territori colpiti da conflitti armati, e circa 300 milioni di questi bambini hanno meno di 5 anni.» Nei giorni in cui anche i numeri della FAO sulle persone che soffrono la fame nel mondo sfiora la cifra di 1 miliardi di persone, il rapporto UNICEF porta alla luce, per la prima volta, i dati di violenze e violazioni che sottraggono diritti ai bambini. L'attenzione si punta su violenze sessuali, tratta, matrimoni precoci, punizioni corporali, lavoro minorile, mancata registrazione delle nascite, la pratica delle mutilazioni genitali femminili e gli atti di violenza verso le donne all'interno del matrimonio.


«Nonostante i progressi compiuti, violenza e sfruttamento rimangono una dura realtà nella vita di molti bambini» segnale Spadafora, Presidente dell'UNICEF Italia. «Milioni di ragazzi e ragazze di tutto il mondo sono vittime della tratta, privi delle cure genitoriali o della registrazione alla nascita di cui hanno bisogno per frequentare la scuola e per accedere all'assistenza sanitaria di base, sono costretti a lavorare in condizioni pericolose, mentre altri subiscono violenze o abusi all'interno delle loro stesse case, nelle loro scuole, nelle loro comunità, nelle istituzioni o in prigione, spesso da parte di adulti a cui è affidata la loro cura. I bambini in tali circostanze» prosegue Spatsafora «subiscono violazioni fondamentali dei loro diritti umani, che provocano danni fisici e psicologici di ampia portata, con effetti a volte irreparabili

«Una società non può prosperare se i suoi membri più giovani sono costretti a matrimoni precoci, se vengono abusati o costretti a prostituirsi, o se vengono loro negati i diritti fondamentali» afferma il direttore esecutivo dell'UNICEF Ann Veneman. «Comprendere la portata delle violazioni dei diritti dei bambini è un primo passo per costruire un ambiente in cui i bambini siano protetti e abbiano l'opportunità di sviluppare le loro complete potenzialità.»

 

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