Stranieri “indispensabili” in agricoltura

IMMIGRAZIONE - Crescono gli occupati nel settore: da 23 a 170mila in 20 anni, di cui oltre 114mila gli extracomunitari. Questi i dati del primo rapporto sull’immigrazione dell’Istituto nazionale dell’economia agraria (Inea). Sono in gran parte stagionali, ed aumentano le donne immigrate. Cresce la regolarizzazione dei rapporti di lavoro, che tocca una media del 70% a livello nazionale, con la quasi totalità (90%) al nord ed un basso 36% del Sud (dati 2007).

Buona la condizione lavorativa in Toscana e in Piemonte dove hanno positivamente pesato “negli ultimi 10 anni campagne battute in modo capillare dalle forze dell’ordine, sanzioni elevate per il lavoro nero”, mentre in Calabria, “tutti sanno, ma nessuno denuncia”. Pittau: “Per salvare l’agricoltura dobbiamo far sì che gli immigrati diventino titolari delle imprese". (Redattore Sociale)

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