Lavoro: dopo la maternità troppi rientri falliti

MILANO - Dopo la maternità le donne rientrano al lavoro, ma nel giro di un anno si licenziano. Dopo l'indagine svolta dalla GCIL sul tema Lavoro e Maternità nel Lazio, è ora la volta della Lombardia, dove nuovi dati segnalano che a Milano e provincia, nel 2006, sono state ben 1716 le donne che hanno lasciato l'impiego entro un anno dalla fine del periodo di maternità.

Sono "tante, troppe" è il commento di Tatiana Biagioni, consiglierà di Parità della Provincia di Milano.

Il dato dimostra -e tristemente conferma- la scarsa cultura dei diritti della donna e l'ancora più scarsa attenzione alla questione della maternità. I servizi poi, nonostante la strombazzata politica a sostegno delle famiglie attraverso lo strumento degli asili aziendali degli anni socrsi, non sono all'altezza della reale situazione italiana.

Concomitanze che come risultato si esprimono nella discriminazione delle donne sul lavoro, dove le lavoratrici madri "si vedono costrette a dover scegliere fra gli affetti e la carriera" come sottolinea Luigia Cassina, responsabile del coordinamento donne della Cisl Milano. E "bene che vada -prosegue- al ritorno dalla maternità la donna "si trova a svolgere mansioni inferiori a quelle che aveva prima della nascita del figlio".

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