CAMPANIA Caritas e donne immigrate nella regione
CAMPANIA - Per il Ministero dell'Interno, al 31 dicembre 2005, le donne immigrate in possesso di regolare permesso di soggiorno nella regione, sono il 61,7% della popolazione straniera presente sul territorio. L'Istat ha rilevato, al 1 gennaio 2006, un dato pari al 57,4%. Questi i numeri letti nel XVII rapporto nazionale dedicato all'immigrazione in Italia, curato dalla Caritas Italiana e dalla Fondazione Migrantes. Che si consideri l'una o l'altra fonte, le donne immigrate che vivono in Campania sono più della metà del totale della popolazione straniera.
Nel dettaglio, riporta il dossier statistico, la componente femminile in Campania, presenta anche la specificità legata ai processi di segregazione occupazionale sulla base del genere (job-sex segregation): le donne sono infatti inserite soprattutto nell'ambito del lavoro domestico e di cura.
Per quanto riguarda la nazionalità d'origine fortissima la presenza femminile delle comunità provenienti dai paesi dell'Europa centro orientale. Le donne russe sono l'84% del totale, quelle polacche l'80,9%, le ucraine il 79.4%; seguono le donne filippine con il 71,1%, le nigeriane che sono il 61,5%. Le donne straniere sono impiegate fin dai primi arrivi nel nostro Paese, negli anni '70, nel settore del lavoro domestico e di cura; un altro fattore determinato dalla presenza femminile in Campania e' il conseguente aumento del numero dei minori che frequenta la scuola e che sono al 31 dicembre 2006 circa 15.000 cosi' suddivisi: il 43,7% a Napoli, il 24,7% a Caserta, il 19,5% a Salerno, l'8,7 ad Avellino ed infine il 3,4% a Benevento. (ANSA)
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