Chi SCENDE Moratti: quando essere donna non fa la differenza
MILANO - 91 dirigenti assunti al Comune di Milano, senza avviso pubblico, in alcuni casi senza titoli adeguati. Dirigenti che sono costati ai cittadini di Milano 11 milioni di Euro come segnala la Corte dei conti. Dirigenti dei quali non c’era alcun bisogno; il personale dirigente di ruolo, infatti, c’era già, ma è stato “invitato” e/o "convinto" a dare le dimissioni per far posto ai nuovi arrivati. L’infornata di dirigenti al comune di Milano data del settembre 2006, e riguarda dirigenti “pescati spesso e volentieri nel mare dei trombati alle elezioni”.
Tra questi si segnalano due consiglieri regionali: Piero Borghini e Alberto Bonetti Baroggi , entrambi iscritti al gruppo di forza Italia , che hanno continuato a percepire doppio stipendio , violando, dice la Corte dei Conti, la legge del 2001.Già ex presidente della Rai ed ex ministro della pubblica Istruzione (aveva eliminato la parola Pubblica durante la sua permanenza al ministero di Viale Trastevere) la Moratti aveva dato in passato prova di disporre delle risorse pubbliche con qualche insofferenza per le regole. Come non ricordare l’assunzione e l’immissione in ruolo - senza concorso - di quasi tremila insegnanti di religione, nominati dai vescovi e pagati dai contribuenti italiani con il picco dell’assurdità , come avvenuto nel caso della giovane docente di Ancona, di perdere il lavoro nella scuola pubblica -e di essere licenziata , sempre dai vescovi- in caso di separazione o divorzio.
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