La povertà delle donne

Le donne sono 2 terzi dei poveri del mondo. Ancora una volta il grido di denuncia parte dall'ILO, L'organizzazione Internazionale del Lavoro che in occasione dell'8 marzo ha rivolto un appello a tutte/i i potenti della terra ricordando loro l’appello ad “investire nel lavoro decente” vale a dire il lavoro che assicura un reddito dignitoso, una vita dignitosa, un’alimentazione sufficiente, un’istruzione sufficiente. Zohreh Tabatabai portavoce dell’organizzazione ha ricordato in conferenza stampa che a soffrire per il lavoro "indecente" sono in prevalenza le donne.

"Nonostante qualche piccolo progresso le donne sono bloccate in lavori mal remunerati, spesso nell'economia sommersa, senza protezione nè socilae nè legale, e con una forte precarietà" ha affermato la portavoce Ilo. una recente indagine dell'ONU su sei categorie professionali ha messo in evidenza ciò che tutte le donne sanno per averlo personalmente sperimentato: nella maggior parte dei sistemi economici le donne guadagnano il 90 % o anche meno dei loro colleghi uomini nelle medesime funzioni. Le politiche del lavoro dovrebbero essere al centro delle politiche macroeconomiche perchè "il mercato del lavoro non funziona come quello della telefonia o delle automobili; il lavoro è un fatto umano, di persone che hanno qualità, motivazione e soprattutto dignità."

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