Omosessualità: risarcita discriminazione

DISCRIMINAZIONI -  Il tribunale di Catania assegna 100mila euro di risarcimento danni a Danilo Giuffrida, un ventiseienne nei cui confronti era stato avviato l'iter di sospensione della patente dopo essersi dichiarato  omosessuale nel corso della  visita di leva. L'ospedale militare aveva informato la Motorizzazione come il ragazzo  non fosse in possesso dei "requisiti psicofisici richiesti" e la patente di guida era stata sospesa  in attesa di una revisione all'idoneità.  "Quella emessa dal Tribunale di Catania -afferma l'avvocato Giuseppe Lipera, legale del giovane- è la prima sentenza del genere”: si risarcisce il “danno esistenziale di una persona che viene discriminata dallo Stato perché omosessuale”.

IL GIUDICE, DISCRIMINATO DAI 2 MINISTERI - "I comportamenti tenuti dalle due amministrazioni appaiono in evidente discriminazione sessuale del Giuffrida e in evidente dispregio dei principi costituzionali", scrive il giudice Ezio Cannata Baratta nella sentenza. I "comportamenti dei due ministeri" avrebbero "cagionato un grave danno al Giuffrida costituito dalla grave sofferenza morale cagionata dall'umiliante discriminazione subita". "Il comportamento delle due amministrazioni - scrive il giudice nella sentenza - ha gravemente offeso ed oltraggiato la personalità del Giuffrida in uno dei suoi aspetti più sensibili ed ha indotto nello stesso un grave sentimento di sfiducia nei confronti dello Stato percepito come vessatorio nell'esprimere e realizzare la sua personalità nel mondo esterno". Il Tribunale ha anche condannato i due ministeri al pagamento di 10 mila euro di spese legali. (ANSA)

  • Visite: 5548
© 2020 www.power-gender.org
Power&Gender Testata giornalistica online Gestione semplificata ai sensi del'Art. 3bis, Legge 103/2012 Direttrice responsabile: Eva Panitteri