Baby Tax: ridurre l'Iva sui prodotti per l’infanzia
ROMA - Uno studio di Krls Network of Business Ethics elaborato per conto dell’Associazione Contribuenti Italiani, rivela come, in termini di IVA sui prodotti per l’infanzia, ogni bimbo versi al fisco “1.100 euro all’anno”: «gli alimenti per la prima infanzia –si legge su
Per richiedere dunque almeno l’applicazione dell’Iva a tariffa agevolata su questi prodotti di prima necessità il 4 ottobre a Roma Roberta Angelilli, delegata del sindaco di Roma per le Politiche per la tutela dei diritti dei minori rilancia la petizione europea con una iniziativa per la raccolta di firme, che porta sulla scalinata del Campidoglio diecimila peluche. “Abbassare le tasse è un obiettivo di concretezza che permetterebbe un risparmio nel bilancio familiare fino al 20% su ogni prodotto, dai pannolini alle calzature. Solo nel primo anno di vita di un neonato si spendono circa 1.800 euro per il latte, non meno di 700 euro per il corredo bebè, e circa 500 euro per i pannolini” spiega Angelilli. La petizione e' stata già firmata da molti sindaci di grandi città europee, incluso il sindaco della Capitale.
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