Vaticano senza il dono del silenzio
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ROMA - 14 nov 2008 -E’ il dolore e il silenzio di un padre ad accogliere la sentenza della Corte di Cassazione. Il ricorso del PM di Milano contro l’autorizzazione a interrompere l’alimentazione forzata di ciò che rimane del corpo di Eluana Englaro è stato respinto. Peppino Englaro potrà dopo 16 anni di battaglie tornare nell’ombra, spegnere quella macchina che trasmette energia ad un corpo e ad una mente spenti dal 1992, potrà finalmente dare seguito al desiderio di Eluana, come di ogni essere umano senziente, di por fine alla supremazia della macchina sulla dignità della morte. Di fronte alla tragedia umana non prevale però il silenzio.
Con accenti e termini del tutto fuori luogo il cardinale Barragan, coperto del pomposo titolo di presidente del pontificio consiglio per la pastorale della salute, parla di “mostruosità disumana e addirittura di assassinio” e lo fa senza attendere il pronunciamento della Corte di Cassazione. Poi precisa che non intendeva “rifarsi a nessun caso specifico” e “che non voleva entrare in nessun modo in una vicenda politica” Restano l’ingerenza politica e la violenza delle parole, la mancanza di rispetto per uomini e donne. Gli auguriamo per il suo e nostro bene il dono divino del silenzio.
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