Piani di azione e fondi europei Al centro le donne

BRUXELLES - La Federazione Vallonia-Bruxelles si dota di un piano d’azione «Diritti delle Donne» per la realizzazione effettiva della parità di genere nella società post-Covid e oltre. Dopo il decreto del gennaio 2016 sull’integrazione della dimensione di genere in tutte le politiche della comunità francese, che esigeva anche l’attuazione di misure concrete per lottare contro le discriminazioni sessiste, e il decreto del maggio 2019 relativo alla lotta contro le violenze sulle donne, il Governo della Federazione Vallonia-Bruxelles ha adottato giovedì 17 settembre, su iniziativa della Ministra in carica, Bénédicte Linard, il Piano «Diritti delle donne» realizzato con il contributo della società civile a seguito di un’ampia consultazione. Da inizio anno erano state infatti contattate 178 organizzazioni attive sulle questioni riguardanti i diritti delle donne, mentre altri contributi venivano dalle amministrazioni generali del Ministero della Federazione e dalle principali istanze consultive settoriali della Federazione stessa quali il Consiglio Superiore dell’Audiovisivo, quello dello Sport, dall’Ufficio per infanzia.
Il testo costituisce la tabella di marcia dell’attuale legislatura riguardo i diritti delle donne in tutte le competenze della Federazione e coinvolge l’insieme del Governo.
Le priorità da realizzare sono le seguenti: 1) Lottare contro le violenze di cui le donne sono oggetto. 2) Decostruire gli stereotipi e agire sulle modalità di rappresentazione. 3) Assicurare una migliore rappresentanza delle donne in tutti i settori professionali e a tutti i livelli delle istanze decisionali come nelle cariche dirigenziali. 4) Facilitare l’equilibrio vita privata-vita professionale.
Una serie di misure di accompagnamento del Piano rinforzano gli aspetti nevralgici della parità.
L’attuazione e il monitoraggio del piano saranno assicurati da un comitato costituito da componenti del Governo e della Società civile.
Queste le misure che rinforzano il Piano «Diritti delle Donne» per allargare, sviluppare e valorizzare i vari aspetti della parità:
-prevenzione della violenza con campagne di sensibilizzazione; aiuto alle vittime, comprese quelle di cybermolestie attraverso bandi e progetti;
-lotta agli stereotipi fin dalla prima infanzia;
-creazione di un barometro della situazione delle donne nel settore culturale, tramite un decreto che migliori la rappresentazione dei generi e la rappresentanza di genere nei posti di apicali di istituzioni e organismi culturali;
-miglioramento della rappresentanza di genere nei Media utilizzando anche il condizionamento degli ‘aiuti’ alla Stampa;
-miglioramento dell’accessibilità degli ambiti e supporti di accoglienza relativi, destinati alle attività extra-scolastiche per permettere alle donne che si fanno maggiormente carico della cura dei bambini di conciliare vita privata e vita professionale;
-potenziamento della dinamica d’integrazione della dimensione di genere in tutte le politiche intraprese (gender mainstreaming) e i bilanci (gender budgeting) della Federazione Vallonia-Bruxelles.
Contemporaneamente, la Ministra ha lanciato due bandi di gara da 240.000 Euro ciascuno: il primo per la lotta contro le violenze nei Media e il secondo, più in generale, contro le violenze nel contesto sociale post-Covid.


Marisa Giuliani (Bruxelles, 22-23 settembre 2020)

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