Una giornata mondiale contro le condanne capitali

BRUXELLES - L'Italia in prima linea contro la pena di morte: l'attore Raoul Bova, nei panni di un condannato, forse colpevole, forse innocente, vive l'agonia degli ultimi istanti della sua vita in '15 secondi', cortometraggio di dieci minuti che da voce alla campagna del Parlamento europeo e della Presidenza del Consiglio per l'abolizione della pena capitale. Presentato al Parlamento europeo dalla vicepresidente Luisa Morgantini, dal protagonista Bova e dal regista Gianluca Petrazzi, il filmato è opera di una squadra tutta italiana che ha lavorato gratuitamente, perché, nonostante l'Onu abbia approvato una moratoria lo scorso dicembre, le esecuzioni vanno ancora avanti.

A due giorni dalla giornata mondiale contro le condanne capitali, (il film sarà presentato venerdì a Montecitorio), il Parlamento europeo e l'Italia vogliono dare un segnale chiaro: "Bisogna mettere fine alla tragica vendetta di Stato", ha spiegato Morgantini che della difesa dei diritti umani è la portavoce dell'Europarlamento.

Lo scopo del progetto è soprattutto educativo: 'intenzione è quella di farlo girare nelle scuole superiori e nelle università, precisano gli autori. Per Raoul Bova (protagonista e produttore), si tratta di una prova di impegno civile: "Viviamo in tempi di odio e di non rispetto, c'é bisogno che qualcuno si faccia portavoce della difesa dei diritti per dare un buon esempio ai nostri figli", ha spiegato in conferenza stampa.

 

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