Pisacane: la scuola multietnica delle pari opportunità

ROMA - La scuola elementare romana Carlo Pisacane, da tempo al centro di polemiche per via di una multietnicità inspiegabilmente diventata ragione di animosità xenofoba, è nuovamente nell'occhio del ciclone: la levata di scudi nasce, questa volta, dalla proposta del consiglio di circolo e della dirigente scolastica di cambiare il nome della scuola, intitolandola all’educatore, filosofo, pacifista e pedagogo, giapponese Tsunesaburo Makiguchi. Prove di parità e di multietnicità, osteggiate però sia dalla Ministro Gelmini che dall'assessora Marsilio del comune di Roma, che identificano nella radice italiana, gli unici valori accettabili per costruire la base della formazione di una comune identità. E paventano l'allontanamento della dirigente.

Il cambiamento di nome proprio non piace. Nulla  a che vedere con la contrarietà nei confronti della figura del fondatore dell'Istituto Buddista Soka Gakkai, una associazione mondiale che persegue la realizzazione di una società pacifica partendo da un'educazione che valorizzi ogni persona attraverso l'abbattimento di barriere e discriminazioni, prime tra tutte, quelle basate sulle diversità. Il processo di cambiamento, che a partire dal nome, potrebbe promuovere un processo di reciproca comprensione ed integrazione, viene osteggiato dalla necessità di ribadire nella radice italiana gli unici valori accettabili per costruire la base di un'identità comune.


La vicenda, da "scolastica" diventa "politica" quando a seguito degli attacchi alla dirigente Nunzia Marciano, intervengono dal PD, sottolineando come «il Comune di Roma - né ora e né mai potrà annoverare tra le sue funzioni l’allontanamento di un dirigente scolastico […] Il proclama fatto durante la trasmissione televisiva -afferma Gianluca Santilli dell'Esecutivo del PD di Roma- ha il sapore di un'epurazione che non rientra nell'agire democratico di un'istituzione.» Secondo il Presidente del Municipio, Giammarco Palmieri e il Vice presidente Antonio Vannisanti: "è incredibile che con i tanti problemi che vivono le nostre scuole l’assessore Marsilio trovi il tempo di polemizzare con la dirigente scolastica della scuola Pisacane sulla proposta di cambio di nome".


Nunzia Marciano, intervistata da Metro il 20 maggio, ha dovuto anche difendere la qualità del "livello formativo" della scuola, messa in dubbio per via della presenza dell'elevato numero di studenti stranieri. Non tutti sono contrari, però: la scuola incassa il sostegno del consigliere del VI Municipi,o Massimo Lucà: "l’arricchimento culturale nasce dalla mescolanza di culture diverse, non dal rinchiudersi in sé stessi, con una logica protezionistica ed anche un po’ razzista."


Sarebbero certamente diverse le cose se gli adulti comprendessero che l'educazione dei bambini (dei figli), insieme alle scelte, agli esempi ed ai comportamenti che di volta in volta si vanno assumendo, determinano il carattere degli adulti che i ragazzi di oggi saranno domani, insieme alla qualità dei frutti che si raccoglieranno nel futuro della società.

Fonti: Metro/Repubblica/www.abitarearoma.net

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