L'Italia si mobilita contro la pena di morte

Contro la pena di morte la Nazionale Italiana Cantanti ed il Roxy Bar promuovo a Bologna -il 6 giugno- una serata di musica a sostegno della campagna di Nessuno tocchi Caino e del Partito Radicale Transnazionale, per l'approvazione all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite in corso della risoluzione per la moratoria universale delle esecuzioni. Una mobilitazione a tutto campo, resa possibile anche grazie all’inusuale copertura mediatica per così dire “assicurata” dall’azione dei Radicali, che da 4 giorni occupano pacificamente la sede Rai di Viale Mazzini per chiedere “maggiore informazione sulla moratoria per la pena di morte”.

“Questa battaglia in corso da 13 anni - si legge in una nota - è sul punto di ottenere, con la moratoria Onu delle esecuzioni, una storica conquista di umanità e civiltà per il mondo intero come chiedono il Parlamento italiano all'unanimità e il Parlamento europeo a stragrande maggioranza”. Ampia mobilitazione -dicevamo- su di una partita dove proprio la Chiesa cattolica invece latita, non facendo sentire la propria voce, né quella delle parrocchie o delle famiglie sue accolite.... Mentre la Capitale -che di solito illumina il suo Colosseo contro la pena di morte-  sopporta le azioni di “bonifica” per la "messa in sicurezza" di alcune aree della città in vista della venuta di Bush  venerdì 8 giugno, ma non dimentica le molte condanne a morte a tutt'oggi eseguite negli USA, Bologna "la dotta" si appresta alla propria “kermesse” impegnata, con un percorso in musica che avrà luogo a partire dalle 21:00 presso il Roxy Bar del Centergross. Conduce Red Ronnie, mentre è attesa la partecipazione di vari artisti e personaggi politici, tra cui la ministra Emma Bonino.

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