"Stop rape now": Aderiamo alla campagna Onu

Anche il Ministero per le Pari Opportunità italiano aderisce alla campagna "Stop Rape Now" promossa dalle Nazioni Unite per la lotta contro la violenza sessuale nei conflitti armati. L'iniziativa ONU, tesa a coinvolgere e sensibilizzare l'opinione pubblica mondiale al fine di fermare gli abusi sessuali su donne e ragazze, ed in particolare contro l’uso di questo crimine come arma di guerra, ha riscosso l'adesione di molti personaggi. Insieme al segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon (nella foto con il Ministro PO Mara Carfagna), anche esponenti dei governi di molti paesi e migliaia di persone comuni da tutto il mondo, ognuno con uno scatto fotografico, che verrà pubblicato poi sul sito www.stoprapenow.org. Le foto ricevute saranno utilizzate per creare un grande mosaico nel quartier generale delle Nazioni Unite a New York, a dimostrazione che tutto il mondo si oppone alla violenza sessuale, "il più grande silenzio della storia", ovunque essa avvenga.Tutti possono partecipare all’iniziativa inviando la propria foto al sito internet www.stoprapenow.org

Nel 2008, le Nazioni Unite, con l'approvazione della risoluzione 1820, hanno riconosciuto la violenza sessuale nei conflitti armati come strumento di guerra e come una minaccia alla pace e alla sicurezza globale. I dati (fonte Unicef) dimostrano che, soltanto nel 2009, in Congo, sono state circa 18mila le vittime di stupri e violenze sessuali, e 200mila gli episodi registrati dall’inizio delle ostilità, nel 1996.

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