FEMMINICIDIO: nel 2016 in Italia oltre 60 vittime

FEMMINICIDIO - Questi giorni d’estate sembrano aver aiutato la decisione al femminicidio dei più violenti tra i violenti. Una strage di donne. A Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, Rosaria Lentini è stata accoltellata dal marito. E’ morta oggi Vania Vannucchi, la quarantaseienne di Lucca aggredita ieri col fuoco. Sarebbe stata aggredita dal coetaneo Pasquale Russo, che nega però ogni coinvolgimento, ma che riporta un'evidente ustione al braccio. Lei è solo l’ultima (ad oggi) di una lunga lista di donne (60 dall’inizio dell’anno) uccise con ferocia per la 'colpa' di aver detto basta ad una relazione violenta, di aver voluto mettere fine ad un matrimonio, o aver chiuso una relazione o rifiutato un uomo. Motivi che sembrano diventati, per certuni, ragioni valide e sufficienti per ammazzare, brutalizzare, ferire e sfigurare a vita una donna. Ancora uccisioni messe in atto alla fine di un crescendo di vessazioni (siano esse violenza in ambito familiare o stalking), che vanno a confermare come la violenza sia l’anticamera della premeditazione di questi delitti. "Ancora due donne uccise, due vite barbaramente spezzate. In questo momento di grande dolore, vorrei innanzitutto esprimere la mia vicinanza ai familiari e agli amici di Vania e di Rosaria" afferma la ministra per le Riforme costituzionali, con delega alle Pari opportunità, Maria Elena Boschi. "La prevenzione e il contrasto alla violenza sulle donne sono una priorità del Governo […] Abbiamo infatti costituito la cabina di regia interistituzionale per rafforzare e promuovere azioni di contrasto alla violenza sulle donne e al femminicidio: ho convocato la prima riunione della cabina di regia per l'8 settembre". "La lotta al femminicidio riguarda tutta la nostra società, tutti noi, uomini e donne. Non possiamo e non vogliamo abituarci a queste tragiche morti". (fonte HuffingtonPost)

 

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