POLITICA Flavia e Romano Prodi e i doni di Stato
POLITICA - E' passata quasi inosservata la notizia che Flavia e Romano Prodi hanno consegnato nei giorni successivi alla caduta del govern preziosi e oggetti vari di rilevante valore avuti in dono da capi di Stato e di Governo nel breve periodo di permanenza a palazzo Chigi. Gli oggetti preziosi vengono custoditi in uno spazio appositamente e provvisoriamente allestito al Dipartimento per l'informazione e la sicurezza.
Alcuni degli oggetti vengono definiti dagli esperti "di valore inestimabile"; il valore delle singole parures di gioielli consegnate da Flavia Prodi supera i 300mila Euro ciascuna. L'elenco dei doni è impressionante: un fucile interamente in oro, tempestato di brillanti per il presidente del Consiglio ed altri oggetti preziosissimi; alcuni sono pezzi unici originali. Un decreto del Governo, votato il 21 Dicembre 2007 ha stabilito che Premier, Ministri e familiari possono accettare come regalo personale soltantto oggetti di valore non superiore a 300 euro. Una novità per l'Italia, ma non per l'Europa.
Come abbiamo saputo dalle agenzie, qualche mese fa anche Tony Blair ha lasciato a disposizione del governo inglese i regali ricevuti durante la sua lunga permanenza a Downing street. Gli oggetti preziosi (compresi 8 orologi gioiello ricevuti da Berlusconi) in questi casi vengono venduti all'asta e il ricavato viene utilizzato in beneficienza, secondo le decisioni dell'esecutivo.
Ad esempio, i regali ricevuti da Prodi durante la sua presidenza della Commissione Europea, alla fine del mandato sono stati consegnati, così come stabilito dalla Commissione UE alla associazione Femmes d'Europe, perchè venissero destinati in beneficienza.
La notizia ci fa riflettere e ci impone tre domande: La destinazione a fini di beneficienza a chi sarà affidata? Negli anni precedenti il Governo Prodi che fine hanno fatto i regali donati dai vari capi di stato e di governo? Come mai non risulta depositato nessun altro dono dai ministri?
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