Non chiamiamole "morti bianche"
ROMA – Alle liste dei morti sul lavoro, ogni giorno in Italia, si aggiungono nuovi nomi. E così, alla redazione di Articolo21, sono giunte molte lettere: delegati alla sicurezza, giornalisti, e soprattutto donne che hanno perso i propri cari, invitano a rivolgere un appello al mondo dei media: non usare più l’espressione “morti bianche”, termine che offende parenti, e la memoria stessa dei lavoratori che hanno perso la vita. Morti "violente", non "tragiche fatalità come qualcuno le dipinge". Morti "sporche, sporchissime"…
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