TURISMO La nuova era del sostenibile

TURISMO SOSTENIBILE - In un momento in cui in tutto il mondo i cambiamenti climatici trasformano il vivere quotidiano, il tema della sostenibilità diventa argomento centrale nel settore dell’agricoltura, dell’enoturismo, delle vacanze e del viaggiare. Propulsore di crescita economica in tutte le sue declinazioni, il business del turismo sta ridefinendo i propri contorni di settore trasversale, che se da un lato si scopre ad alto impatto sull’ambiente, dall’altro sa di essere capace di generare posti di lavoro e benessere sociale.

Vacanze brevi - Oggi che i turisti ripongono aspettative sempre maggiori su vacanze sempre più brevi, diventa fondamentale l’offerta di attività esperienziali all’insegna dell’autenticità, caratterizzate da proposte qualitative e sostenibili, soprattutto in tema di enogastronomia.

Ecoturismo - Cresce così il movimento degli eco-turisti, una comunità internazionale emergente di nuovi ambientalisti. Persone attente alla reale sostenibilità delle offerte, in cerca di esperienze enogastronomiche qualitative e sostenibili realizzate con l’offerta di prodotti biologici, preferibilmente a chilometro zero, per una comunità che annovera anche molti italiani.

(Loira, Francia - Foto di EP)

WWF per il pianeta – La sostenibilità, dunque, diventa argomento centrale dell’offerta enogastronomica, specialmente se si tiene conto di quanto segnalato dal WWF in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione del 16 ottobre: il sistema agroalimentare globale è responsabile del 70% del consumo di acqua dolce e di oltre un quarto delle emissioni di gas serra

Alessandra Prampolini, direttrice generale WWF Italia segnala: «il sistema Terra è in pericolo, e noi con lui. Le crisi collegate alla perdita della natura e al cambiamento climatico stanno spingendo gli ecosistemi oltre i loro limiti. Le decisioni e le azioni dei prossimi cinque anni segneranno il futuro della nostra vita sul pianeta. La parola chiave è trasformazione: dobbiamo cambiare il modo in cui tuteliamo la natura, trasformare il sistema energetico e il sistema alimentare».

Vino & Hospitality - Al paradigma del cambiamento stanno già aderendo diverse realtà del sistema agro-alimentare e non è un caso se nel campo del vino, il gigante Cantine Caviro, papà del Tavernello, sta andando in questi giorni ad aggiungere alla sua produzione una nuova linea vini di alto profilo, creando un polo premium che tra i suoi obiettivi inserisce anche la valorizzazione delle aree vitivinicole d'Italia «attraverso l’offerta mirata dell’hospitality». 

(Vigne, Colline di Bologna - Foto di EP)

Storytelling e novità - In linea con la tendenza del vero turismo consapevole, sostenibile e green, questo è anche il momento in cui perdono appeal la comunicazione turistica artefatta, le recensioni fasulle e il marketing camuffato da falsa informazione, sinora molto presenti su web e social. Al momento si vede crescere «una nuova esigenza di verità», tema non a caso al centro del TTG Travel Experience 2024 da poco concluso a Rimini e dal quale riportiamo le considerazioni fatte da alcune imprenditrici.

Roberta Garibaldi, ideatrice del Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano e presidente di Aite, Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, segnala che l’impatto dei turisti sull’ambiente «è stimato in media di tre volte superiore a quello generato dai residenti». Da questa e da numerose altre considerazioni – spiega – nasce CarTES* una guida o, meglio, una carta, che si rivolge al turista enogastronomico sostenibile. Presentata al TTG di Rimini a ottobre 2024, è «un vademecum per fare esperienza in modo sostenibile dell’enogastronomia di un territorio, nel rispetto dell’ambiente, della cultura e della comunità locale».

Dominga Cotarella, imprenditrice del vino e presidente di Terranostra Campagna Amica, nella stessa occasione del TTG chiarisce che la carta del turista enogastronomico sostenibile è un’iniziativa corale sostenuta da «una partnership tra più attori, tutti accomunati dalla stessa causa. La codifica di buone norme e la sensibilizzazione verso comportamenti e abitudini turistiche responsabili, un messaggio forte da rivolgere ai viaggiatori e agli appassionati di enogastronomia del mondo intero».

Francesca Petrini, imprenditrice olivicola e Presidente Nazionale CNA Agro Alimentare, invece, declina i temi del turismo gastronomico e della sostenibilità attraverso una degustazione di oli EVO e sottolinea che «il desiderio dei turisti di portare a casa un souvenir legato alla terra e al territorio, si traduce nella realizzazione di un prodotto alimentare». Prodotto che nel caso dell’olio EVO sa offrire un momento esperienziale e la possibilità di svolgere «un’attività informativa e formativa», raccontando, ad esempio, il tema della biodiversità italiana.

A questo punto le basi, le regole suggerite e le intenzioni in tema di turismo sostenibile sono state fatte, scritte ed enunciate. Si dovrà ora passare dalle parole ai fatti, dalle dichiarazioni d'intenti alla messa a terra di azioni concrete, per tacitare quel sottile sospetto di greenwashing che aleggia sul tema; il sospetto che sulla sostenibilità si spendano belle parole per accreditarsi, senza di fatto passare ad azioni concrete.

[Crediti: Foto di copertina di Quan Nguyen da Unsplash] - Riproduzione riservata©

*Alla realizzazione del vademecum/carta hanno collaborato numerose organizzazioni: Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, Associazione Nazionale Città del Vino, Associazione Nazionale Città dell’Olio, Federazione Italiana delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori, Terranostra-Coldiretti, Iter Vitis, Unpli - Unione delle pro loco italiane, Associazione Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo.

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