DONNE Rafforzare i Diritti con le Nazioni Unite

DIRITTI DELLE DONNE - ONU - Una delegazione della Commissione per i Diritti delle Donne e Parità di Genere del Parlamento Europeo parteciperà alla 69a Sessione CSW sulla condizione femminile, che si terrà presso la sede delle Nazioni Unite a New York. Dal 17 al 21 marzo, una delegazione della Comm FEMM guidata dalla Presidente Lina Gálvez (S&D - Spagna) e composta da 8 europarlamentari, prenderà parte alla Riunione annuale della Commissione ONU sui Diritti delle donne a New York, incentrata sulla revisione e valutazione dell'attuazione della Dichiarazione e della Piattaforma d'Azione di Pechino (sottolineandone i 30 anni di esistenza) e sui risultati della 23a Sessione speciale dell'Assemblea generale. La Riunione si svolge sotto la Presidenza dell'Arabia Saudita.

Nel contesto attuale di attacco, blocco e recessione dei Diritti delle Donne, gli/le europarlamentari chiedono che l'UE confermi il suo impegno nei confronti della Dichiarazione e sulla Piattaforma che considerano una "Carta internazionale dei diritti delle donne".

Condannano "Tutti i tentativi di ridimensionare, limitare, rimuovere le protezioni esistenti per la Parità di Genere" sotto la pressione dei movimenti anti-diritti, sempre più pesanti.

(Nazioni Unite NY - Foto di Matthew Tenbruggencate)

In sostanza, le eurodeputate e gli eurodeputati chiedono all'UE di sostenere i diritti delle donne contro il reazionarismo globale; di combattere la femminilizzazione della povertà e che l'assistenza sanitaria - compresi gli aborti sicuri e legali - sia accessibile a tutti e tutte.

E ancora, per garantire la Pari Opportunità in tutti gli ambiti della vita, chiedono l'integrazione della dimensione di genere e il bilancio di genere in tutte le politiche dell'UE, attraverso finanziamenti, lavoro, assistenza sanitaria.

Mettono inoltre in luce anche il forte impatto della violenza di genere online sulla salute mentale delle donne e insistono affinché una definizione di stupro basata sul consenso venga promossa come regola comune universale in tutta l'UE.

(Immagine da Unsplash by Sincerely Media) 

'Una raccomandazione' adottata in Plenaria con 322 voti a favore,163 contrari e 46 astensioni finalizza queste loro proposte sulla posizione dell'UE, che porteranno in discussione alla Riunione di New York.

Dopo la votazione, la relatrice e Presidente della Commissione FEMM, Lina Gálvez ha dichiarato: «Al ritmo attuale dei progressi ci vorranno 286 anni per colmare le lacune nella tutela giuridica e per eliminare le discriminazioni per le donne a livello globale. Il Parlamento europeo vuole che i diritti delle donne siano presi in considerazione più seriamente in tutti gli ambiti politici. Attualmente ciò è più importante che mai, a causa della reazione globale contro la tutela dei diritti delle donne, compresi i diritti sessuali e riproduttivi».

Oltre a partecipare alle riunioni ufficiali della CSW 69 la delegazione organizzerà il 18 marzo un suo evento dal tema 'Una prospettiva trentennale su Pechino'.

Per raggiungere l'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 5 dell'Agenda 2030 (parità di Genere ed emancipazione per le donne e ragazze), rimangono 5 anni.

Le eurodeputate e deputati incontreranno i rappresentanti di vari organismi delle Nazioni Unite, della Società Civile e della delegazione dell'UE sul posto.

Marisa Giuliani (Bruxelles, 16 marzo 2025) - Riproduzione Riservata©

Crediti: Foto di copertina by Bernd Dittich da Unsplash 

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