La Prima Volta delle donne Saudite

  Roma, !4 dic 2015 - Giornata storica per l’Arabia Saudita sabato  12 dicembre 2015. Per la prima volta le donne hanno potuto votare, candidarsi ed eleggere altre donne. Erano circa 1000 le candidate alle elezioni comunali  a fronte di 5000 candidati.

Sono venti, forse più, le donne elette. Nel regno Saudita ultra conservatore, con la più rigida applicazione delle norme di segregazione femminile, il voto per eleggere i consigli comunali rappresenta un piccolo grande passo volto ad  inserire le donne nella vita politica del paese. Poiché  soltanto due terzi dei consigli comunali passa attraverso elezioni pubbliche, e  un terzo dei componenti è nominato direttamente dalla monarchia Saudita, si aveva l’impressione che le uniche donne sarebbero state “nominate”. 
La sorpresa è stata grande e il risultato di questa  “Prima Volta” inaspettato .
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 In un Paese  nel quale le donne devono uscire all'esterno completamente coperte, non possono parlare in pubblico se non rivolgendosi ad altre donne, non possono guidare un’automobile,(hanno potuto recarsi ai seggi grazie ai taxi gratuiti messi a disposizione dai regnanti), non  possono fare “comizi” se non rivolti direttamente a  donne  (gli uomini possono assistere via TV soltanto da una sala attigua) non possono gestire direttamente il proprio patrimonio, e sono sotto tutela o del padre o del marito, queste elezioni sono viste come una piccola ma significativa apertura per garantire alla società saudita l’apporto irrinunciabile della partecipazione femminile. 

 

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