la Relazione della Commissione Europea

Roma 15/3 - Racconti ai tempi del Corona Virus - Notizie di genere passate in sordina

Il 5 marzo, la Commissione Europea ha presentato "La strategia per la parità di genere 2020-2025”. La nuova strategia struttura e definisce obbiettivi politici ed azioni per far progredire la parità in Europa nell’ottica dello sviluppo sostenibile. La parità di genere non è ancora una realtà, necessita di aggiornamenti e meno lentezze. Sfide epocali corredate da dati sul tema della violenza, delle differenze retributive,delle differenze nell'occupazione e nella partecipazione all'economia e alla società, nella ripartizione dei servizi e a sostegno della strategia si interviene attribuendo specifici finanziamenti per garantire il futuro della parità di genere. Segue un aggiornato esame dei dati relativi a tutti i temi affrontati a partire dalla lotta alla violenza di genere.

Il 33% delle donne nell’UE ha subito violenze fisiche e/o sessuali Il 22% delle donne nell’UE ha subito violenza dal proprio partner.

Il 55 % delle donne nell’UE ha subito molestie sessuali e contrariamente agli uomini ha più probabilità di subire molestie sessuali online. Vengono proposte azioni per liberare le donne e le giovani da violenza e molestie e poter perseguire le proprie scelte di vita; garantire che l’UE aderisca alla Convenzione del Consiglio d’Europa su prevenzione e lotta contro la violenza e la violenza domestica o adotti misure alternative per raggiungere gli obbiettivi della Convenzione...

Rendere Internet sicuro e chiarire il ruolo delle piattaforme online nella lotta contro i contenuti illegali e lesivi. Migliorare consapevolezza e dati sulla diffusione della violenza e molestie di genere nell’UE.

Avviare a livello dell’UE una campagna di sensibilizzazione rivolta focalizzata sui giovani per combattere gli stereotipi di genere nella società.

Pari opportunità di realizzazione nella società e nell’economia: la retribuzione oraria delle donne nell’UE è in media il 16% inferiore a quella degli uomini. E’ del 67% l’occupazione delle donne nell’UE mentre quella degli uomini è del 78%. Le pensioni delle donne sono inferiori in media del 30,1% a quelle degli uomini.

Il 75% del lavoro domestico e di assistenza non retribuiti è svolto da donne.

Le azioni concrete per cambiare la situazione : garantire la parità di retribuzione per un lavoro di pari valore : presentando misure vincolanti sulla trasparenza retributiva entro fine 2020.

Rendere operative le norme UE sull’equilibrio tra vita professionale e vita privata, garantendo il recepimento e l’applicazione delle norme da parte degli Stati membri. Promuovendo la parità nei congedi familiari e nelle formule di lavoro flessibili. Migliorare l’accesso ai servizi di assistenza all’infanzia e altri servizi di assistenza di alta qualità a prezzi accessibili. Investendo nei servizi di assistenza e adottando una Garanzia europea per l’infanzia.

Parità di partecipazione all’economia e alla società : Il 7,5% dei presidenti dei consigli di amministrazione e il 7,7% degli amministratori delegati sono donne. Il 22% dei programmatori che lavorano all’intelligenza artificiale sono donne. Il 39% dei Deputati al Parlamento europeo sono donne.

Azioni concrete per cambiare la situazione attuale : equilibrio tra donne e uomini nelle posizioni dirigenziali inclusi i consigli di amministrazione e la politica, adottando obiettivi quantificabili a livello UE. Incoraggiando la partecipazione delle donne come elettrici e candidate alle elezioni del Parlamento europeo 2024. Incoraggiando la partecipazione equilibrata delle donne e degli uomini in tutti i settori lavorativi per favorire la diversità sul posto di lavoro, promuovendo anche la Carta della diversità nel lavoro. Affrontare il problema del divario digitale di genere (piano d’azione aggiornato per l’istruzione digitale).

Altri aspetti della strategia per la parità di genere : L’inclusione della prospettiva di genere in tutti gli ambiti politici, a tutti i livelli e in tutte le fasi del processo decisionale. Come ad esempio, i settori dei trasporti, energia, agricoltura saranno presi in considerazione nelle azioni della Commissione per l’inclusione della parità di genere. La dimensione di genere sarà integrata alle azioni della Commissione relative ai cambiamenti climatici e alla digitalizzazione. Tenere conto dell’intersezionalità delle discriminazioni riguardanti multiple caratterische personali come essere donna, migrante con disabilità. Oppure altri motivi di discriminazione.

Finanziamenti specifici per garantire il futuro della parità di genere. Nel bilancio dell’UE (2021-2027) i progetti inerenti alla parità di genere saranno finanziati e sostenuti attraverso una serie di programmi dell’UE, tipo : sovvenzioni specifiche che vanno dall’ambito del programma cittadini, uguaglianza, diritti e valori, ai grandi Fondi strutturali, sociali e di coesione dell’UE.

[Marisa Giuliani]

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