PARITA' Approccio di genere in politica estera

FEMMINISMI - Recentemente l’approccio di genere in politica estera (Feminist Foreign Policy anche detto FFP), ha guadagnato uno slancio particolare facendo salire a tredici* i paesi vi aderiscono apertamente nel 2023. Si tratta dell’integrazione dei principi femministi nella progettazione e attuazione delle politiche estere, per realizzare un maggior beneficio a favore di donne e ragazze.

Realizzata con l’apporto di organizzazioni della società civile femminista e segmenti della ricerca che collaborano con le istituzioni, mira a contestualizzare questo nuovo approccio contribuendo all’evoluzione della FFP al fine di produrre, a cascata, un cambiamento trasformativo anche sulle politiche globali più in generale.

(Istallazione @ Auditorium di Roma - Foto di Eva Panitteri)

I suoi sostenitori affermano che la FFP cerca un approccio trasformativo per «promuovere una visione post-coloniale e antirazzista della politica estera volta a eliminare in maniera intersezionale le discriminazioni strutturali».

Richiede tuttavia molti sforzi concreti per passare dalla semplice dichiarazione d’intenti per l'uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne a «solide opzioni politiche che consentiranno alle FFP di rivendicare il proprio potenziale trasformativo» in quei settori che gli attuali quadri di riferimento affrontano in modo incoerente «come commercio, azioni umanitarie, finanziamenti sostenibili, migrazioni, cambiamenti climatici e altri».

*Sweden, Canada, France, Mexico, Spain, Libya, Germany, Luxembourg, Chile, Colombia, Netherlands, Argentina, Slovenia.

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