NO all'oblio per i casi giudiziari gravi
Garante privacy: «Niente diritto all'oblio per i casi giudiziari gravi» «Non si può invocare il diritto all'oblio per vicende giudiziarie di particolare gravità e il cui iter processuale si è concluso da poco tempo. In questi casi prevale l'interesse pubblico a conoscere le notizie». Con questa motivazione, il Garante privacy ha dichiarato infondata la richiesta di deindicizzazione di alcuni articoli presentata da un ex consigliere comunale coinvolto in un'indagine per corruzione e truffa che di fronte al no di Google per la rimozione di alcuni url che lo riguardavano, aveva fatto ricorso al “diritto Oblio”. NO dunque alla deindicizzazione delle notizie su reati gravi e che hanno destato un forte allarme sociale, e sulle quali l'interesse dell'opinione pubblica sia ancora vivo e attuale (fonti: FNSI; Newsletter GARANTE)
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