VIOLENZA Cambia il linguaggio dei media
GIORNALISMI - Sull’uso del linguaggio nei casi di violenza di genere, il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, il 19 novembre ha votato all’unanimità storiche modifiche al Testo unico dei doveri dei giornalisti. Si introduce il nuovo articolo 5 bis “Rispetto delle differenze di genere” elaborato dal Gruppo di lavoro Pari Opportunità. L’articolo pone l’accento sulla gravità dell’uso di narrazioni scorrette che sono ancora troppo diffuse in tutti i media e invita a usare “un linguaggio rispettoso, corretto e consapevole”, ad “attenersi all’essenzialità della notizia” e ad evitare ogni tipo di spettacolarizzazione della violenza. In vigore dal 1° gennaio 2021. (link al testo)
“Sono tutte innovazioni di fondamentale importanza” – sottolinea esprimendo grande soddisfazione il presidente del Cnog, Carlo Verna “ma quello che ritengo il fiore all’occhiello di tutti noi e ringrazio la commissione pari opportunità e Paola Dalle Molle che l’ha presieduta con grande impegno e competenza, è costituito dalle specifiche previsioni per il ‘Rispetto delle differenze di genere’. […] Le puntualizzazioni fatte rendono ancora più chiare le prescrizioni irrinunciabili di un linguaggio rispettoso che eviti gli stereotipi di genere e costituiscono un contributo di civiltà che il mondo del giornalismo italiano ha voluto dare in un tempo storico molto triste per il perpetuarsi inaccettabile e sempre ingiustificabile delle violenze sulle donne”.
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