Divario retributivo di genere: le donne europee lavorano ancora 59 giorni a salario zero

FORBICE SALARIALE - Gli ultimi dati resi noti il 9 dicembre dalla Commissione Europea sono eclatanti: il divario retributivo di genere, cioè la differenza media nella la retribuzione oraria di uomini e donne, nell’UE è fermo al 16,2%. A distanza di un anno nulla è cambiato. Secondo la relazione pubblicata dalla Commissione, la disparità retributiva uomo-donna persiste ancora in tutti i paesi dell’Unione e varia dal 27,3% dell’Estonia al 2,3% della Slovenia. I dati globali confermano una lieve tendenza al ribasso negli ultimi anni, con un calo dell’1,1% tra il 2008 e il 2011. Nel nostro paese la differenza si attesta al -0.9%

Il principale ostacolo alla parità retributiva è l’applicazione pratica delle norme e lo scarso ricorso in giustizia da parte delle interessate. 

La relazione pubblicata ha valutato l’applicazione pratica delle disposizioni sulla parità retributiva nei paesi dell’UE e individua nell’applicazione e nell’attuazione corretta della direttiva del 2006 sulle pari opportunità la principale sfida futura in tutti gli Stati membri.

La Commissione, in quanto custode dei trattati, verifica il recepimento delle leggi sulle pari opportunità e ha avviato procedure di infrazione nei confronti di 23 Stati membri in merito alla trasposizione di una serie di norme dell’Unione in materia. Di queste procedure, solo una non si è ancora risolta (l'Olanda)

Per maggiori informazioni e per conoscere i dati dei singoli paesi: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-1227_en.htm

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