11 SETTEMBRE 23 anni dopo

11 SETTEMBRE - Sono passati 23 anni dagli attentati dell'11 settembre 2001, quando a New York si persero le Twin Towers, le Torri gemelle, a seguito dello schianto di due voli di linea dirottati allo scopo e un terzo attentato colpì il Pentagono a Washington. Atti che cambiarono il mondo, a seguito dei quali si contarono più di tremila morti. Fatti che in quei giorni tennero tutti i voli di linea nel mondo a terra e che, man mano che si cominciava a prendere atto dell'accaduto, tolsero a tutte e tutti l'illusione sul nuovo millennio: il primo secolo del Duemila non si annunciava quale era di pace.
Gli Stati Uniti reagirono con una dichiarazione di guerra globale al terrorismo alla quale seguirono, boots on the ground, l'invasione di Afghanistan e Iraq e un avviso al resto del mondo da parte del presidente George W. Bush (alias Bush junior) che in sostanza ammoniva: "chi non sta con noi è contro di noi", sconvolgendo tutti gli equilibri geopolitici.
Le conclusioni delle inchieste ufficiali, va ricordato, sono state più volte messe in dubbio, segnalando l'esistenza di verità mai dette su al Quaeda, di rivelazioni taciute sui presunti dirottatori, di prove scientifiche che contraddicono le conclusioni ufficiali, di atti di disinformazione portati avanti dall’FBI, di complesse relazioni fra il governo statunitense, famiglia Bush e famiglia Bin Laden da chiarire.
Chi ricorda il docufilm del 2004 dal titolo Fahrenheit 9/12 diretto dal regista statunitense Michael Moore e vincitore della Palma d'oro al Festival di Cannes di quello stesso anno?
Oggi, nonostante il mondo non abbia dimenticato, le nostre realtà ci dicono che, tuttavia, il mondo non ha ancora imparato. Il terrorismo, i terrorismi, sono lontano dall'essere sconfitti e rendono quasi legittime (purtroppo per alcuni anche auspicabili) le guerre che in conseguenza scatenano.
Negli USA, dopo il primo (e forse unico) confronto politico televisivo di oggi, i due candidati alle presidenziali Kamala Harris, attuale Vicepresidente e l'ex presidente Donald Trump, sono attesi alle celebrazioni che si terranno al World Trade Center di New York (Ground Zero) e al Flight 93 National Memorial in Pennsylvania.
Il mondo attende orizzonti nuovi e merita nuovi leader, nel nome dei vivi e nel ricordo di tutte le donne e tutti gli uomini vittime di tutte le guerre e tutti i terrorismi.
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