Legge 194: l'esempio del Lazio

SALUTE DONNA - Sulla selezione di due medici per garantire il servizio di interruzione di gravidanza al San Camillo di Roma sono scoppiate polemiche nazionali. Che rispolverano antichi conflitti. La scelta del Servizio Sanitario Regionale (Ssr) è stata però difesa dal governatore del Lazio, Zingaretti, che ha spiegato (nel caso qualcuno ancora non ne avesse capito la ragione!) che la scelta si è dovuta fare in questo per garantire l'accesso alla 194, spesso disatteso per via dei troppi obiettori ed obiettrici di coscienza che occupano la maggior parte dei posti nelle strutture pubbliche, e che di fatto impediscono l’applicazione di una legge dello stato, negando alle donne un loro diritto inalienabile. Non si tratta infatti di determinare se questo bando sia discriminatorio nei confronti di chi è obiettore. «Il tema è piuttosto che esiste una legge dello Stato che introduce questo diritto per le donne e che richiede al Servizio sanitario regionale di strutturarsi, il tema è che il Ssr e le sue organizzazioni devono fornirlo in continuità e sicurezza. La nostra soluzione è originale. Si può criticare e fare riflessioni, ma anche chiedersi come ci si può strutturare diversamente per coprire questo diritto?». Leggi l'articolo su L’Espresso, di Francesca Sironi e, per ulteriori approfondimenti, gli articoli correlati de L’Espresso a questo LINK

 

  • Visite: 2671
© 2020 www.power-gender.org
Power&Gender Testata giornalistica online Gestione semplificata ai sensi del'Art. 3bis, Legge 103/2012 Direttrice responsabile: Eva Panitteri