LEGGE 194 - Diritti: ancora attacchi alle scelte libere delle donne

ROMA - Un DDL presentato da Maurizio Gasparri e dai senatori Quagliarello, Mallegni e Gallone, tutti di Forza Italia, propone una modifica dell'articolo 1 del Codice Civile che anticipi al momento del concepimento il riconoscimento della capacità giuridica. La capacità giuridica è l’attitudine alla titolarità dei diritti che la legge italiana riconosce dall’evento della nascita. Riconoscere però la capacità giuridica ad un feto, di fatto significa negare un diritto della madre, la scelta di poter ad abortire legalmente. Continuano senza sosta gli attacchi alla Legge 194 ed ai diritti delle donne, sopratutto al diritto di scegliere se avere un figlio o meno. Con la modifica proposta infatti, dato che l’articolo 22 della Costituzione stabilisce che “nessuno può essere privato [...] della capacità giuri­dica”, una donna che volesse abortire verrebbe automaticamente a commettere un reato. Scrive Laura Onofri su Noidonne.org: «una proposta di legge subdola, che formalmente non tocca la legge 194, ma di fatto risulta essere un vero tentativo di abolirla». Che paese vogliamo proporre alle nuove generazioni? Dal proliferare delle attività contro la libera scelta delle donne, una tra tutte la manifestazione attesa a Verona sabato 30 marzo, pare che in Italia alcuni gruppi non vedano davvero l'ora di riavvolgere il corso del tempo e di tornare al medioevo.

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