CINEMA DONNA

“NOME DI DONNA” - Un film per dire ‘basta’ alle molestie sessuali sui luoghi di lavoro. L’ultima fatica di Marco Tullio Giordana, un autore da sempre impegnato su temi civili e sociali (ricordiamo, fra gli altri, ‘I cento passi’ e ‘La meglio gioventù’), presenta un’opera che racconta, in tono sommesso ma non per questo senza colpire nel segno, un’ ‘ordinaria’ storia di molestie sessuali. Un progetto - afferma la sceneggiatrice Cristina Mainardi- nato dal desiderio di guardare alla condizione femminile nel mondo del lavoro, escludendo le discriminazioni più macroscopiche come la disparità salariale, per studiare invece quelle più sottili e dunque subdole. Un film nato affinché «l’esercito anonimo di milioni di donne che subiscono molestie sul lavoro non sia più invisibile.» Nelle sale dall’8 marzo, distribuito da Videa. (Fonte NoiDonne.it)

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