8 MARZO Cosa dice l'ONU
NEW YORK 27 febbraio 2008. “L’8 marzo deve tornare ad essere una straordinaria festa laica del lavoro, della dignità, della libertà e della responsabilità delle donne , e poter essere presa a modello per tutti... “La ricorrenza dell’8 marzo deve essere ripresa in mano dalle donne del mondo del lavoro, dei lavori femminili, e sottratta alla stucchevole commercializzazione della festa.” Alle Nazioni Unite nella sessione dedicata ai 100 anni dell'internazionale socialista delle donne Valeria Fedeli, segretaria generale del sindacato europeo e del sindacato italiano delle lavoratrici tessili ha ricordato il percorso originario dell'8 marzo, la volontà e la tenacia delle donne di voler riconoscersi tutte in una giornata internazionale nata per guardare alla condizione materiale e di lavoro e stabilire iniziative e programmi per il futuro. Valeria Fedeli davanti all'assemblea ONU ha definito imbarazzante la condizione delle donne in Italia...
Siamo ormai al penultimo posto tra i paesi europei per tasso di occupazione femminile ed ha aggiunto " servono scelte della politica, del sindacato, ma anche delle imprese." La Filtea CGIL è l'unica categoria dell'industria che ha applicato alla lettera i deliberati del sindacato CGIL. Valeria Fedeli è alla guida di una organizzazione nella quale gli organismi dirigenti sono composti da donne e uomini nella propozione 60/40 . Le donne dirigenti sono il 60, gli uomini il 40.
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