No alle prostitute:dai privati fondi ai vigili
ROMA - «Esiste una delibera comunale che dà la possibilità ai privati di mettere a disposizione dei fondi per gli straordinari della polizia municipale per situazioni che riguardano la viabilità, il decoro e la sicurezza». Parte così la guerra alla prostituzione di strada lungo via Salaria, in zona di Prati Fiscali, Castel Giubileo e Settebagni. «Non è un’azione repressiva» spiegano i promotori dell'iniziativa: ma è «nostro dovere dare una risposta e far sentire la nostra presenza nel territorio». Previsti posti di blocco per far rispettare il codice della strada e un servizio di supporto alle donne prostituite attraverso il Nae, nucleo assistenza emarginati.
Cristiano Bonelli, presidente del municipio IV spiega l’iniziativa a La Repubblica: una disposizione già usata in passato, per l’iniziativa anti-prostituzione messa a punto dalla nuova giunta di centrodestra del municipio, che passa per il coinvolgimento di commercianti ed imprese con sede in via Salaria. «Molte si sono dette disponibili a collaborare - rivela l’assessore municipale Fabrizio Bevilacqua - e la prossima settimana sarà inviata una lettera a tutte le aziende e le attività danneggiate o comunque coinvolte da questo fenomeno e fisseremo con loro un incontro per discutere sul da farsi».
Il costo dell’operazione è «di poche migliaia di euro - rivela Bonelli - in pratica la spesa per coprire gli straordinari dei vigili». Oltre ai controlli, saranno bonificate le zone dove si consumano i rapporti tra clienti e prostitute. E saranno chiusi, dove possibile, gli accessi ad alcune strade.
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