(3 Elezioni regionali ) Ancora una volta le elezioni regionali del 28 e 29 marzo hanno messo in evidenza come alla partecipazione consistente di donne in lista non corrisponda un’altrettanto numerosa presenza tra le elette. In molti casi le donne sono addirittura “scomparse” dai consigli regionali ( vedi Calabria) o sono presenti come unico segnalino ( in Basilicata). I dati elettorali analizzati da Agnese Canevari (vedi 1) ci parlano di una realtà che col passare del tempo peggiora, come in Italia spesso accade.La sola novità di rilievo in questo panorama deprimente è rappresentata dalla legge elettorale della Regione Campania che, prima in Italia, ha introdotto il sistema della doppia preferenza di genere....
La leggeosteggiata e avversata dal governo e dal ministro Carfagna, che la bollavano di incostituzionalità, è stata viceversa approvata dalla Corte Costituzionale (sent. 4/2010) ed ha portato, se ben utilizzata dai partiti, ad una presenza di donne elette nella regione Campania pari al 23%.
Un gruppo di donne esperte, appassionate ed impegnate, ha preparato una lettera-appello per invitare tutte le regioni ad adottare la doppia preferenza di genere nelle rispettive leggi elettorali regionali, poiché al momento si è rivelata la più efficace tra le norme adottate.
Si può sottoscrivere l’appello inviando una mail al seguente indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e l'invito è quello di far circolare l'appello tra numerose mailing list.
APPELLO AI MINISTRI DELLE PARI OPPORTUNITA’, DEGLI AFFARI REGIONALI E AL PRESIDENTE DELLA CONFERENZA STATO REGIONI
Noi donne delle istituzioni, delle associazioni femminili, dei partiti, dei sindacati, della società civile, convinte della necessità che nella vita politica – di cui tutti avvertono il degrado e la crisi – debbano essere valorizzate innanzitutto le competenze, le professionalità e i talenti delle donne, ci permettiamo di richiamare l’attenzione della Ministra delle pari opportunità, del Ministro degli Affari regionali, del Presidente della Conferenza Stato-Regioni sul grande supporto fornito dalla Sentenza della Corte Costituzionale n. 4 del 2010 al principio della democrazia paritaria, (cioè delle pari opportunità nell’accesso alle cariche elettive di uomini e donne) con il riconoscimento della legittimità costituzionale della legge elettorale della Regione Campania laddove promuove nell’espressione del voto la doppia preferenza, purchè diversa per sesso.
Essendo tuttora aperto il dibattito sulla presenza ancora inadeguata delle donne nelle istituzioni, ci pare infatti opportuno valorizzare la novità di una tale norma.
Chiediamo pertanto l’adozione da parte della Conferenza Stato Regioni di un provvedimento di indirizzo che promuova l’inserimento di norme analoghe nei rispettivi sistemi elettorali da parte delle Regioni in ottemperanza all’articolo 117 della Costituzione. Chiediamo anche ai Presidenti delle regioni e ai consiglieri di adoperarsi affinché le leggi elettorali regionali vengano adeguate alla Sentenza della Corte Costituzionale.
Andreani Tiziana Pezzuoli Marina Fascella Maria Sotgiu Simonetta Napolitano Pasqualina Giacobbe Irene Indiretto Giovanna Billi Edda Fedeli Valeria De Zulueta Tana Turco Livia Brighi Cecilia Passuello Maria Grazia Bucci Antonella Alicata Cristiana Valanzuolo Ines Cantaro Antonella Corsi Marcella Spinelli Elisabetta Deshormes La Valle Fausta Soldano Monica Pani Mariangela Canitano Elisabetta Del Giudice Marta Bilotta Elisabetta Viezzoli Maura Biscardi Valeria Torriglia Mariarosa Pones Tiziana Panitteri Eva Mariani Marcella Moscarini Anna Nesi Lucia Musi Tiziana Agostini Roberta Cecchi Giuliana Riviello Anna Maria Valentini Chiara Bensi Claudio Gauttieri Massimo Motta Carmen Cannizzo Gigia Al Saadi Latif Scalzo Angela Macioti Maria Immacolata Montuori Alessia Rinzivillo Maria Chiara Labate Grazia Cavalieri Lorena Frassoni Monica Lomazzo Domenica Ester Pacor Forum delle donne -Trieste Monika Milic Alida D'Alesio Marika Cirone Di Marco