COGNOME madre, la riforma è ferma

PARI OPPORTUNITA' - “Sono passati tre anni, si sono avvicendati quattro governi, una legislatura si è conclusa e un’altra ha avuto inizio, ma ancora non è stata approvata la riforma del cognome che la Corte Costituzionale con la sentenza n. 286 dell'8 novembre del 2016 definì ‘indifferibile’. Non solo. Non hanno trovato corretta applicazione gli effetti immediati della sentenza di competenza dei ministeri della Giustizia, Interno, Esteri, Pari Opportunità e Pubblica Amministrazione. E non è stata neanche fornita piena informazione ai soggetti interessati”. Rosanna Oliva de Conciliis, presidente della ‘Rete per la Parità’, ricorda al Governo e al Parlamento l’estremo ritardo nell’attuazione di questa riforma nel terzo anniversario del provvedimento.
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