GOVERNO Draghi 2021 Sapore di vecchio

ROMA - Ricapitolando: Donne, Giovani, Disabili, Meridione, Affari Regionali ; c’è qualcosa di antico, non di nuovo in questa lista: sembra di rileggere le statistiche Istat che da oltre venti anni ci ricordano impietosamente i dati della realtà Nazionale . Se sei donna, giovane, meridionale e per giunta disabile, cambia Paese, parti, vai. Non importa quanto tu sia brava, preparata, capace, questo non è un Paese per donne.  

Cinque donne chiamate a  risolvere i problemi delle disparità regionali , soprattutto nel sud d’Italia, per la grande assenza di lavoro, per la mancanza di servizi, per le carenze di ogni tipo per donne e giovani e disabili (?).

Da quanti anni non vedevamo più, non leggevamo più, non dovevamo più commentare un elenco cosiffatto?

5  (Cinque)  Ministre senza portafoglio!  Elena Bonetti - Pari opportunità e famiglia  (famiglie no? ); Fabiana Dadone - Politiche giovanili; Erica Stefano  - Disabilità; Marta Carfagna - Sud e coesione territoriale; Maria Stella Germini - Affari generali e autonomia. 

“Le donne sono la cura” abbiamo scritto; peccato che non siano state fornite di fondi per attuare le cure necessarie  

Al Lavoro ci pensano gli uomini con i risultati che tutte conosciamo;  alla Salute ci pensano gli uomini con i risultati che respiriamo, così come alla Cultura , all’Istruzione, alle Infrastrutture, alle Politiche agricole; allo Sviluppo economico; all’Economia  e ovviamente anche alla Difesa del  Paese e ai rapporti con l’Estero.    Quanto  alla Transizione Ecologica, al respiro futuro del Paese e del pianeta, alla speranza di cambiamento e adeguamento che abbiamo proposto, sottolineato, evidenziato  ancora una volta l’indicazione  è caduta su un uomo. 

Quale Equilibrio potranno avere le scelte approvate da un solo genere sul futuro di un Paese? A cosa serve indagare e scrivere sui vantaggi che produce l’apporto e la visione delle donne in tutti i campi, se al momento della decisione  queste vengono escluse ? 

Giustizia,  Interni e  Ricerca sono affidati a tre donne, non se ne poteva fare a meno: Marta Cartabia già giudice Costituzionale alla Giustizia; Luciana Lamorgese - Prefetta_ confermata al difficile dicastero degli Interni;  Cristina Messa , rettrice  universitaria ,alla Ricerca, spogliata in questi anni di fondi  adeguati.

Nessuna di loro indicata da un partito, diversamente  dalle cinque Ministre senza Portafoglio. 

Parafrasando Pascoli “C’è qualcosa di vecchio , oggi nel sole, anzi d’antico.

Noi non viviamo ALTROVE e non nascono Viole…

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