ROMA Cirinnà sarà la prossima Sindaca?

POLITICA ROMA - Monica Cirinnà, senatrice Pd, promotrice della legge sulle unioni civili che porta il suo nome, animalista convinta, consigliera comunale con le passate giunte Rutelli e Veltroni accetterebbe di candidarsi al Campidoglio. “Io non cerco poltrone né uno stipendio” affermava Cirinnà in un annuncio alla stampa lo scorso settembre: “sono una donna libera e come tale intendo correre alle primarie, se ci saranno, per mettere al servizio di Roma 20 anni trascorsi in consiglio comunale e 7 in Senato” (AGI).

Insieme a Power and Gender che spiega le ragioni della candidatura di Cirinnà in questa video intervista con Irene Giacobbe, sono molte le associazioni attive all’interno della Casa Internazionale delle donne, firmatarie della lettera appello inviata in questi giorni a tutte le segreterie del partito e ai/alle parlamentari Pd di Camera e Senato. Lettera in cui si chiede di sostenere «la candidatura di Monica Cirinnà a Sindaca di Roma» definendo «un percorso che possa far convergere sulla  proposta l’interesse e l’appoggio di altre forze politiche progressiste, democratiche e civiche nel rispetto comunque del risultato che le primarie del Pd dovessero sancire».

«Abbiamo sete di competenza, serietà, capacità amministrativa, conoscenza delle realtà, sguardo e respiro su Roma, sui suoi problemi e sulle potenzialità che esistono. Il Pd, partito dei sindaci Argan, Petroselli, Veltroni, Rutelli e di Ignazio Marino (cacciato in modo indegno) ha una proposta? Un candidato, una candidata, che possa rispondere a queste esigenze? Noi abbiamo guardato e abbiamo VISTO che nel Pd c’è chi risponde a queste domande e ha le caratteristiche per essere Sindaca di Roma. Oggi senatrice, Monica Cirinnà è stata in passato Consigliera comunale proprio a Roma. Responsabile dei Verdi, da sempre attenta alle questioni ambientali (non a parole ma nei fatti) e al sociale, amica delle donne e del loro impegno per Roma; animalista, imprenditrice agricola e docente di diritto. Amica delle famiglie arcobaleno e di tutte le famiglie, in difesa e a sostegno dei diritti e della libertà delle donne e di ogni essere umano. Al Pd chiediamo di indire elezioni primarie che consentano di selezionare e proporre candidature».

Sono firmatarie dell'appello del 28 febbraio 2021, dalla Casa internazionale delle donne: Irene Giacobbe - Edda Billi - Daniela Carlà - Marisa Rodano - Nadia Pizzuti - Laura Ferrari Ruffino - Rosa Mendes - Antonia Sani – Patrizia Sterpetti - Libe Irazu - Elisabetta Maturi - Paola Mastrangeli - Gabriella Nisticò - Beatrice Pisa - Guendalina di Sabatino - Giovanna Carnevali - Francesca Brezzi - Marcella Corsi -Elisabetta Strikland - Fiorenza Taricone -Maria Pia Ercolini - Livia Capasso - Cecilia Andolfi - Simonetta Sorci - Lucrezia Frittoli - Eva Panitteri. Tutte donne impegnate nel sociale e attive nelle Associazioni: AFFI, Archivia, Laboratorio 50 & 50, Le Sconfinate, Cora, NoDi, WILPF Italia , El Mirabras, Essere Donna, Centro Alma Sabatini, Centro di cultura delle donne Hannah Arendt, GIO- Gender Interuniversitary Observatory, Università di Cassino -Toponomastica Femminile, Articolo 9, Power and Gender.

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