8 marzo: giornata per la dignità delle donne
FEMMINICIDIO & 8 MARZO - La Corte europea dei diritti umani ha condannato l'Italia per non aver agito con sufficiente rapidità per proteggere due vittime di violenza domestica . Si tratterebbe della prima condanna dell'Italia da parte della Corte per un reato (di omissione) relativo al fenomeno della violenza domestica. L'Italia è stata condannata per la violazione degli articoli della Convenzione Europea dei Diritti Umani, n.2 (diritto alla vita), n.3 (divieto di trattamenti inumani e degradanti) e n.14 (divieto di discriminazione).
Ma in Italia la violenza domestica continua a far strage di donne, con la terribile ‘conta’ di un femminicidio ogni 3 giorni.
L’8 marzo è una giornata per la riaffermazione dei diritti e della dignità delle donne. Contro la violenza e contro il sessismo. E contro ogni altra discriminazione!
Tra le buone notizie: Il 1° marzo, il nostro passe ha visto il SI unanime dell'Aula della Camera (manca ora il passaggio al Senato) alle disposizioni in favore dei figli delle vittime di questi crimini: rischia sino all’ergastolo l’uomo che uccide la moglie o convivente, mentre ai figli delle vittime si assicurano la reversibilità della pensione, e le spese per l’assistenza legale a carico della collettività.
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