L’8 marzo è sciopero globale delle donne

L’8 marzo avrà luogo lo sciopero globale delle donne, con la partecipazione delle donne di 50 paesi del mondo. Si tratta di una mobilitazione internazionale, e per la prima volta si sciopera all’unisono per attirare l’attenzione su una questione comune: dire NO alla violenza maschile contro le donne. Lo sciopero NON È SIMBOLICO ed è proclamato per 24 ore, chiamando le donne all’astensione dalle attività produttive, e dai consumi. Si vuole restituire così a questa giornata d’impegno sociale il suo giusto ed originale significato, riaccendendo l’attenzione sulle disparità salariali tra donne ed uomini, e richiamandola sui Centri Antiviolenza, che vivono continue difficoltà, e che con i recenti tagli della spesa pubblica ne vivranno di ancora peggiori: è del 7 marzo è la notizia che il Fondo per le Politiche sociali passa da 313 milioni di euro a 99,7. Tagliata di un terzo la voce di bilancio con la quale si finanziano gli asili nido, si sostengono le famiglie in difficoltà, si garantisce la sopravvivenza dei centri antiviolenza… Quando si dice il tempismo italiano!!

L’astensione dal lavoro sarà reale ed il coinvolgimento delle donne sarà dentro e fuori i luoghi di lavoro” spiegano le organizzatrici. «Ed ogni donna singolarmente, ma anche ogni categoria professionale e sindacale deciderà in che modo esprimersi. C'è chi lo sciopero lo farà nel modo classico, cioè astenendosi dal lavoro (in Italia hanno già aderito le sigle Cgil della scuola e della funzione pubblica), c'è chi farà assemblee, chi parteciperà a cortei, flash mob, chi farà conferenze, chi letture in piazza, ognuna a suo modo, in mille modi diversi»

 

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