Benazir Bhutto non si arrende
LAHORE - Nel giorno dell'inizio della Lunga Marcia di protesta da Lahore a Islamabad (13 novembre), l'ex premier Benazir Bhutto, nuovamente agli arresti domiciliari, ha sfidato apertamente il presidente pakistano Pervez Musharraf, chiedendone le dimissioni, e lanciando al contempo un appello affinchè la comunità internazionale lo isoli. Dalla sua residenza circondata da più di mille poliziotti Bhutto ha infatti auspicato un accordo tra tutte le forze dissidenti per contrastare unite lo stato d'emergenza e la sospensione della Costituzione, imposti dal generale il 3 novembre scorso.
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