VIOLENZA Dalle parole ai comportamenti
LINGUAGGI & MEDIA «Sento l'urgenza di tornare a parlare del nesso che esiste tra linguaggio e agire politico. Purtroppo da parte di molti esponenti politici, e non faccio distinzioni di appartenenza partitica, non è ancora matura la consapevolezza della grande responsabilità che ciascuno di noi ha nell'uso delle parole. […] Ecco, io penso che per chi esercita responsabilità pubbliche questo principio valga doppio. Le nostre parole possono diventare anche i comportamenti altrui e se usiamo parole d'odio, d'intolleranza, di discriminazione, chi ci ascolta si sentirà legittimato a compiere azioni d'odio, d'intolleranza, di discriminazione. Additare il prossimo come "nemico" o "traditore", "capro espiatorio" di fronte all'opinione pubblica forse può servire a guadagnare consensi nel breve periodo. Ma a lungo termine, istituzioni, partiti, la politica in generale subirà - come già sta avvenendo - una perdita irreparabile di consenso e fiducia da parte dei cittadini.» (Newsletter Valeria Fedeli 16 Novembre 2018)
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