LIBRI Lavorare è una parola

LIBRI e LAVORO - Lavorare è una parola, a cura di Altero Frigerio e Roberta Lisi, affronta il tema del lavoro “a cinquant’anni dallo Statuto dei lavoratori” dal punto di vista di un diritto fondamentale “messo sempre più a dura prova dalla realtà, non ultima la pandemia”. Ventiquattro capitoli, seguendo le lettere dell’alfabeto inglese declinano il tema lavoro sotto gli aspetti più diversi: Diritti, Europa, Fabbrica, Orario, Women (donne) solo per citarne alcuni, sono tra le parole che spacchettano il tema per analizzarlo attraverso la lente e le interpretazioni di cinque autrici e diciannove autori.
Analisi che impongono una narrazione comprensiva capace di suscitare forti riflessioni: qual è oggi il valore del lavoro? Quali i suoi linguaggi? Quale il valore del lavoro delle donne? Anna Italia, autrice del capitolo Women, affronta la questione delle disparità tra uomini e donne grazie all’approccio fenomenologico, facendo dimostrare ai numeri postulati come il gender gap salariale, lo scarso tasso di attività (le italiane sono all’ultimo posto in Europa) o la questione delle pensioni, estremamente basse per le donne se comparate a quelle degli uomini.
“Dietro ogni termine scelto c’è la riflessione su un aspetto cruciale: oggi non si può ragionare di lavoro senza porre al centro la crisi ambientale, la sicurezza e le nuove malattie professionali, i movimenti migratori, la conciliazione del lavoro femminile con i compiti di cura e la maternità, la disabilità, l’intelligenza artificiale, l’arretratezza del Mezzogiorno. È nel lavoro, nel lavoro tutelato, che cerchiamo una realizzazione materiale e morale. Eppure, è proprio nel lavoro che spesso incontriamo lo sfruttamento e la negazione dei diritti fondamentali”.
Il commento: Utile per orientarsi, riflettere, comprendere.
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