Femminicidio, fondi e azioni concrete
FEMMINICIFDIO «Basta lacrime, non sono sufficienti parole di cordoglio davanti all'ennesima donna uccisa da un compagno perché voleva andarsene, ammazzata, bruciata da un ex che non accettava il suo no. Basta termini che suonano come giustificazioni agli omicidi. Basta parlare di raptus di violenza o attacchi di follia per chi ha dato alle fiamme la campagna di una vita.»
Dalla presidente della Camera Boldrini a Mara Carfagna, dal Pd a Forza Italia, le deputate chiedono interventi di carattere educativo e lo sblocco dei fondi ai centri antiviolenza. Anche per la ministra Boschi servono ulteriori azioni concrete. E annuncia: "L'8 settembre primo summit sul Piano straordinario contro la violenza sessuale e di genere. Il presidente del Senato Piero Grasso: "C'è un grande lavoro da fare"
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