Ministra Bonetti: la violenza va riconosciuta

VIOLENZA CONTRO LE DONNE - La Ministra Bonetti, responsabile delle Pari Opportunità, dopo l’escalation di femminicidi degli ultimi giorni ed il monologo di Rula Jebreal a Sanremo, proclama impegni futuri verso i/le giovani nelle scuole con azioni per imparare a “riconoscere i sintomi di una relazione alterata tra maschi e femmine”. Si potrebbe già partire dando il buon esempio: occorrerebbero a questo Ministero un sito istituzionale che informi ed includa le Pari Opportunità (attualmente funziona solo la pagina per la Famiglia) ed un focus diverso nella biografia della Ministra: una donna definita “Il Ministro”, “sposata con…” e “mamma di…” non comunica certo quella volontà di “integrazione di genere” che la stessa oggi dichiara necessaria, in un’intervista a Repubblica, per la “valutazione dell'impatto sulla parità di genere per tutte le politiche che si introducono, in modo che la parità aumenti trasversalmente in tutta l'azione di governo”.

L’auspicata “mobilitazione culturale” sulla parità dovrebbe iniziare dall’uso di parole di parità da parte delle rappresentanti delle Istituzioni. Le famiglie delle donne vittime di violenza, il Paese, le scuole e tutte le donne, attendono azioni e segnali concreti che superino la desueta strategia politica degli annunci. Ed attendono una coerente guida alle Pari Opportunità.

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