VINO Modificato il report della discordia

WINE & SALUTE - Il Parlamento europeo nella serata di martedì 15 febbraio ha modificato il testo del Piano Europeo di prevenzione del cancro redatto dalla Commissione Beca, introducendo l'importante distinguo auspicato e richiesto a gran voce dal comparto del vino. Il testo ora dichiara che «vi è differenza tra consumo nocivo e moderato di bevande alcoliche» aggiungendo inoltre l'importante notazione che «non è il consumo in sé a costituire fattore di rischio per il cancro».

Il plauso di tutto il comparto si riassume nelle parole del presidente Assoenologi, Riccardo Cotarella, che ha così commentato: “L’Europarlamento ha salvato la storia millenaria del vino italiano. La modifica è sostanziale e mette un punto certo sulla relazione vino e salute. Finalmente è stato inserito che c’è differenza tra consumo nocivo e moderato di bevande alcoliche e non è il consumo in sé a costituire fattore di rischio per il tumore

Soddisfazione «anche per la decisione di aver tolto dal testo anche il riferimento ad avvertenze sanitarie in etichetta. Accettiamo di buon grado, invece, l’invito a migliorare le etichette con l’inclusione di informazioni sull’uso moderato e responsabile di alcol, cosa che facciamo da sempre. Le modifiche apportate al Piano della Commissione Beca sono il frutto di una sinergia importante tra tutti gli attori del mondo del vino che in questi mesi non hanno mai ceduto all’idea di dover accettare l’ipotesi di accostare un buon calice al rischio cancro». 

Il mondo del vino adesso può organizzare con serenità rinnovata le attività per la ripresa ed il rilancio, anche dell'enoturismo, soprattutto in vista dell'avvicinarsi della bella stagione. Con la speranza di poter anche brindare quanto prima... alla memoria del Covid!

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