QUALITA' ALIMENTARE Occhio alle truffe!

CIBO & FESTE - Tornano, come ogni anno nel periodo delle Feste, le care vecchie truffe alimentari. Se quelle dell'Olio Extravergine e del Vino sono ormai cicliche e ricorrenti, quelle dei lievitati falsificati suonano piuttosto nuove. Nel 2022, però, sono scattati controlli e sequestri eclatanti di FALSI PANDORO e PANETTONE! E non stiamo parlando dei cosiddetti prodotti "Italian Sounding" ovvero specialità alimentari dai nomi fintamente italiani (mai sentito parlare di Parmesan?) spacciati all'estero per nostrani a poveri cultori del gusto italiano a ogni costo (e spesso a basso costo). Qui stiamo parlando di false eccellenze della panificazione natalizia artigianale, spacciate a tutte e tutti noi, da nord a sud del Belpaese.
A chi non fosse ancora (per sua fortuna!) incappato/a in uno di questi falsi di natale, possiamo confermare di averli visti affacciarsi sul mercato a partire dal 2012, provenienti da quel distretto di Perugia che anche in questi giorni è tra i molti coinvolti nelle indagini dei NAS: prodotti brutti e scoloriti, ingredienti discutibili (che follia mettere l'olio di palma nel panettone!), etichette poco leggibili e incarti in cellophane a dir poco imbarazzanti!
Ben raccontati e magari anche buoni quando offerti per l'assaggio (perché alla prova fanno assaggiare altro) i prodotti truffaldini si rivelano anni luce lontani dalla qualità che millantano quando li si scarta a casa. Incauto acquisto?? I professionisti della truffa alimentare della qualità artigianale sono fantasiosi: solo per dirne alcune, all'olio di semi aggiungono la clorofilla per farlo sembrare olio EVO nuovo (truffa anno 2017) al vino aggiungono zucchero per aggiustare prodotti discutibili (truffa anno 2018) e realizzano false mozzarelle di bufala con latte in polvere o di provenienza non italiana. Proteggersi e difendersi dai falsi non è facile.
Così durante queste feste, i controlli dei NAS di concerto con il Ministero della Salute, hanno portato a 37 imprenditori sanzionati per frode in commercio, 231 contestazioni per carenze igienico sanitarie delle materie prime e dei laboratori di pasticceria. In totale sono state sequestrate 7,5 tonnellate di prodotti dolciari di vario genere. Sequestrate diverse partite di «Panettoni e pandori venduti come lavorazione artigianale che invece risultavano prodotti a livello industriale e riconfezionati fraudolentemente, in parte privi di etichettatura e tracciabilità, con forte sospetto di analoga condotta illecita. L'ispezione ha coinvolto 882 imprese, toccando tutte le fasi di produzione, distribuzione e vendita al dettaglio sia a livello artigianale che industriale, con irregolarità presso 229 strutture (pari al 26% dei siti controllati)».*
L'invito è quello di sempre: tutelarsi imparando a riconoscere la qualità. Partendo dall'assaggio critico, dalla lettura delle etichette e dall'attenzione al prezzo: se un prodotto alimentare costa poco (troppo poco) 9 volte su 10 non sarà un affare ma un prodotto falso o poco qualitativo.
Se produrre bene costa, il problema vero, oggi, è che in proporzione paghiamo davvero troppo la cattiva qualità.
*Fonte: Ministero della Salute, 23/12/2022
Foto Panettone: Jennifer Pallian da Unsplash
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