FOCUS Donne nella storia, storia delle donne

STORIA DI GENERE  - Dal 9 al 12 giugno 2021 si svolge online l'Ottavo Congresso della Società Italiana delle Storiche dal titolo La storia di genere: percorsi, intrecci, prospettive. Organizzato in collaborazione con l’Università di Verona, ospiterà circa 180 tra relatrici e relatori provenienti da diversi atenei e centri di ricerca italiani, europei ed extraeuropei che discuteranno «temi e categorie interpretative proprie della storia delle donne e di genere».

I temi trattati spaziano dalla costruzione di nuovi modelli di genere al lavoro delle donne, ambito reso ancora più attuale dalla lettura dei drammatici dati di contrazione rilevati nel 2020 a causa della pandemia. Le analisi affronteranno – solo per citarne alcuni –  aspetti quali diritti di cittadinanza, lavoro domestico e di cura, femminismi, scrittura delle donne, sistematica rimozione delle donne dalle cronache storiche, attivismo femminile, crimini contro le donne e crimini delle donne. E poi ancora: sessualità, storia del cinema attraverso le biografie delle attrici, colonialismi, nuovi movimenti ambientalisti e linguaggi politici, donne e religioni. Sino ad analisi sulle rappresentazioni del femminile, dal fascismo a oggi e sull’uso strumentale del corpo delle donne, ambiti ancora incredibilmente stereotipati nelle narrazioni contemporanee.

«Gli interventi, organizzati in 44 sessioni parallele, coprono un arco cronologico che si estende dall’antichità alla contemporaneità e si riferiscono a una molteplicità di contesti geo-politici e culturali: Europa, Americhe, Medio ed Estremo Oriente, Africa, analizzati con approcci che focalizzano l’attenzione su realtà locali, nazionali, transnazionali e/o globali». In apertura,  lectio magistralis dalla professoressa Joanna De Groot intitolata “The Space of Gender and the Gender of Space…”.

I lavori si terranno on line sulla piattaforma Zoom. Per seguire i singoli panel sarà sufficiente iscriversi ai rispettivi link pubblicati nel programma disponibile sul sito della SIS www.societadellestoriche.it  e su quello dell’Università di Verona www.univr.it