Le ragioni dell'opposizione alla legge 40
Tra le ragioni del NO alla Legge 40/2004 la necessità di “realizzare uno dei fondamentali desideri e facoltà umane, quello della maternità e della paternità, anche là dove le condizioni materiali e oggettive altrimenti lo impedirebbero”. Si tratta di una legge iniqua, ribattezzata la “legge crudele” perché:
1. esclude le donne e le coppie fertili, anche se portatrici di gravi malattie genetiche o virali, dal ricorso alle tecniche di fecondazione in vitro. Per i talassemici, i sieropositivi ed i malati di fibrosi cistica, questo significa aumentare il rischio di trasmettere la malattia ai propri figli;
- impedisce la Diagnosi Genetica Pre-Impianto e la scelta di non impiantare un embrione malato, obbligando così la madre a dover scegliere tra il dramma di mettere al mondo consapevolmente un individuo destinato a sicure sofferenze e patimenti o il dramma di dover ricorrere all’aborto terapeutico;
- obbliga il trasferimento in utero di tutti gli embrioni prodotti, anche quelli malati. La donna e la coppia avrà come unica alternativa l’interruzione della gravidanza (sic!);
- impedisce la donazione di gameti e quindi il ricorso alla fecondazione eterologa; questo significa, per esempio, che le donne e gli uomini malati di tumore, la cui fertilità è stata compromessa dalla chemioterapia, non potranno avere figli;
- impedisce la crioconservazione degli embrioni. Questo obbligherà le donne a ripetere ogni volta l’intero ciclo di stimolazione delle ovaie (lungo e doloroso), ma colpirà per esempio anche gli uomini con lesione spinale, che dovranno ripetere i prelievi per ottenere il seme necessario alla fecondazione;
vìola la deontologia dei medici perché li costringe ad agire in contraddizione alle loro conoscenze tecniche e cliniche che devono essere tarate in base al singolo caso e non definite per legge;
- vìola la libertà di ricerca scientifica e le sue possibilità di sviluppo, impedendo l’utilizzo delle cellule staminali pluripotenti che saranno in grado nei prossimi anni di combattere con successo malattie che oggi sono incurabili;
- vìola la privacy dei cittadini obbligati ad un percorso investigativo sulle proprie volontà e giudicati moralmente per le loro scelte.
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